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Pompili (De Wave): “Le crociere ripartono dalla sicurezza”

Genova

Il gruppo italiano sempre più globale grazie alle commesse con P&O Australia e Msc

Genova – Una partnership sempre più consolidata con P&O Cruises Australia e tantissime sfide per una realtà sempre di più leader negli allestimenti di interni navali come De Wave. Ci sono progetti importanti che riguardano Viking Cruises, Virgin Voyages, MSC Cruises.

“Fuori Italia siamo impegnati a Saint-Nazaire per la flotta Royal e MSC, a Meyer Werft (sia a Papenburg che a Turku) per Aida, Silversea e Royal Caribbean. In Nord America, infine, abbiamo chiuso un contratto per 2 unità”, spiega Riccardo Pompili, l’amministratore delegato del gruppo.

In questo 2021 come si riesce a “dialogare” col Covid?

“Il “dialogo” con il Covid è molto complesso, perché le difficoltà sono numerose ed è richiesta una grande reattività per riorganizzare continuamente il lavoro, garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e consegnare nei tempi previsti. Siamo stati e siamo impegnati in numerose sfide presso cantieri europei e oltre Oceano, coordinando squadre e spostamenti, ma soprattutto prevedendo e prevenendo imprevisti”.

Recentemente si è consolidato il rapporto con P&O Cruises Australia: come si articolerà questa collaborazione?

“P&O Cruises Australia è nostro partner da tempo. Tra il 2020 e quest’anno abbiamo realizzato il rebranding totale di due navi, Pacific Explorer e Pacific Encounter, passate dalla flotta Princess Cruise a quella di P&O Cruise Australia. La collaborazione proseguirà con Pacific Adventure. Come per Pacific Encounter opereremo da contractor unico per realizzare interventi qualificati sugli interni della nave e fornire un completo servizio chiavi in mano comprensivo di tutti gli aspetti logistici e tecnici”.

Siete una società leader nel settore degli allestimenti di interni navali, quali sono i prossimi traguardi?

“Nel New Building siamo impegnati in Italia per realizzare le cabine e delle aree pubbliche della Valiant Lady, seconda unità delle flotte Virgin Voyages e le aree pubbliche della MSC Seashore per MSC Cruise. Presso i cantieri Mariotti di Genova stiamo lavorando sulle aree catering, cabine e bagni della Seabourn Venture (Seabourn Cruise). Sul fronte yacht, è prevista Cantieriper la fine di giugno la consegna delle aree interne dello yacht M/Y “Zazou” di 65m, presso i cantieri di Benetti Yachts a Viareggio”.

Come è nato il vostro successo?

“Nessun segreto, solo la grande esperienza maturata nel tempo, la ricerca della migliore qualità possibile in ogni fase del lavoro e la centralità del cliente. Questo, in termini operativi, si traduce in una solida filiera di fornitori sostenuta da una parte di produzione ‘in house’ tra cui la produzione di box igiene, cabine, pannelli, doghe, porte e tutti i componenti del mondo ‘catering’, che ci consente seguire e controllare i prodotti dalla loro progettazione fino all’allestimento a bordo. Un importante vantaggio competitivo. Poi ci sono i rapporti con gli architetti e i designer: ascoltiamo molto. per interpretare e ricreare ciò che il cliente vuole realizzare”.

Guardiamo al futuro, quali sono gli obiettivi a lunga scadenza?

“I progetti in ordine e in discussione riguardano Viking Cruises, Virgin Voyages, MSC Cruises. Fuori Italia siamo impegnati a Saint-Nazaire per la flotta Royal e MSC, a Meyer Werft (sia a Papenburg che a Turku) per Aida, Silversea e Royal Caribbean. In Nord America, infine, abbiamo chiuso un contratto per 2 unità”.

Il Nord Europa quali occasioni può offrire?

“Il Nord Europa è già una realtà per noi, considerati i consolidati rapporti con i grandi cantieri e le alleanze strategiche che stiamo per chiudere a rafforzamento della nostra presenza”.

Parliamo del mercato cruise: da dove deve ripartire l’Italia per un rilancio definitivo?

“Dalla sicurezza. Chi lo ha fatto trasmetterà maggiore tranquillità al cliente e sarà premiato. Il ‘cruise’ ripartirà gradualmente ma la prospettiva è positiva, basti pensare agli effetti della vaccinazione. Questo periodo ha creato i presupposti per un rilancio anche del refit, settore che sicuramente ha sofferto di più. La domanda è destinata ad aumentare proprio per il lungo, forzato stop delle navi che necessiteranno di un restyling a causa dell’usura degli ambienti. De Wave è pronta a cogliere le opportunità di una ripartenza che per l’Italia riguarderà tutti i settori. Siamo ottimisti”.

Guarda l’intervista completa su Shipmag.

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