De Wave acquista Spencer, nasce il big degli allestimenti

Si consolida nel capoluogo ligure uno dei principali poli della cantieristica navale europea «Abbiamo contratti per oltre quattro anni e ci prepariamo allo sbarco in Cina». Previste nuove assunzioni.

Genova – «Nel 1991 mi dicevano: lavora su queste navi perché sono le ultime». Giovanni Battista Bozzo guida invece ancora oggi uno dei gruppi italiani più forti nel settore dell’allestimento di bordo e dopo quelle due unità, complice il boom del settore, ne ha costruite molte altre. Ora ha deciso di consolidare la posizione, puntando alla leadership italiana ed europea. De Wave unisce così le forze con Spencer, altra azienda in rapida crescita con le commesse di Fincantieri e degli altri cantieri europei delle crociere. Sulle navi si lavora nei bacini di tutta Europa, ma il cuore e la testa sono a Genova: De Wave e Spencer hanno gli uffici nel capoluogo ligure.

«La nostra città è la capitale del settore, qui ci sono le competenze e il know how, ma non sono in molti a sapere che diamo lavoro a centinaia di persone e produciamo per un settore industriale in continua espansione» dicono Bozzo e il ceo di Spencer Riccardo Pompili, seduti al tavolo degli uffici della torre Wtc a Sampierdarena. De Wave è nata nel 2014 da una costola di Demont e grazie all’ingresso del fondo Xenon («partner finanziario, ma con una spiccata vocazione industriale» racconta Bozzo) è rapidamente cresciuta fino ad acquisire anche il gruppo Precetti. Ora tocca a Spencer: «Perché crediamo che il mercato chieda un prodotto chiavi in mano» spiega Bozzo. I diversi brand garantiscono infatti «un’offerta completa: dalle cabine alle aree pubbliche su cui adesso possiamo puntare con l’acquisizione di Spencer».

De Wave ha rilevato il 100% dell’azienda fondata e guidata dalla famiglia Pompili: Riccardo rimarrà comunque al vertice del gruppo, con ampia autonomia. Le due aziende insieme possono vantare un portafoglio ordini che sfiora il miliardo, 170 milioni di fatturato e una forza lavoro diretta di oltre 570 persone. «Ci siamo trovati: c’è stato subito feeling tra noi e siamo complementari: è un’operazione che ci consente di avere un ampio respiro e far fronte alla mole di commesse che sono sul mercato» spiega ancora Pompili. «Abbiamo lavoro e commesse per 4-5 anni e con la fusione possiamo inserirci ancora meglio sui segmenti che l’industria crocieristica sta sviluppando». Il cliente principale per le due aziende è Fincantieri: leader di mercato e apripista per quei mercati che gli italiani adesso possono conquistare: «Pensiamo ad esempio alla Cina: noi siamo disponibili, sotto la guida di Fincantieri, a sbarcare anche in Asia, nel solco dell’accordo che il gruppo ha firmato con Cssc».De Wave e Spencer adesso sono al vertice in Italia e occupano una posizione di leadership anche in Europa: «Abbiamo presidi in Francia e Germania, a Saint-Nazaire – sede di Chantiers de l’Atlantique – e a Papenburg. Poi c’è il nostro stabilimento in Polonia e abbiamo uffici anche a Miami e Singapore» racconta Bozzo. «Quest’anno puntiamo ad una crescita del fatturato del 10% e a nuove assunzioni, soprattutto a Genova» raccontano i due amministratori delegati. «Abbiamo anche creato nel capoluogo ligure, una scuola per formare i ragazzi: il nostro mestiere è particolare, sul mercato non si trovano le figure professionali adatte e così abbiamo deciso di avere un atteggiamento proattivo di fronte ad un problema. Abbiamo cominciato con sei ragazzi del nautico e adesso continueremo con questa esperienza che si è rivelata vincente».